martedì 12 febbraio 2008

Enzo dice: commento al commento

Caro Mauro,

sapere cosa sia esattamente accaduto non è dato saperlo, è vero, ma rimane il fatto che la mia fede si basa sulla testimonianza di alcuni "privilegiati" che hanno visto ed hanno cercato di trasmettere la loro esperienza (se mai un'esperienza può essere trasmessa). Non posso prescindere da questo. Mi sembra (ma forse interpreto male il tuo pensiero) che per te venga prima la fede nella resurrezione e poi il fatto, l'evento testimoniato. "Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede". Forse, perchè la nostra fede non sia vana, dobbiamo credere nella Resurrezione indipendentemente dalla testimonianza? Io completerei la tua affermazione in questo senso: oggi, come allora, ciascuno di noi può e deve sperimentare, nella fede, ciò che i primi discepoli sperimentarono come evento.
Caro Enzo, domani preciserò il mio pensiero.

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